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100% Frutta, 100% Cooperazione: il Gusto Autentico del Piemonte.
100% Frutta, 100% Cooperazione: il Gusto Autentico del Piemonte.

C’è un modo di fare agricoltura che guarda avanti, che rispetta la terra, chi la coltiva e chi la nutre. È l’agricoltura sostenibile promossa da Ortofruit Italia e Lagnasco Group, cooperative piemontesi che hanno saputo trasformare una filiera agricola locale in una rete internazionale, mantenendo però intatti i valori della cooperazione e della qualità.

Tra i tanti frutti di questo lavoro condiviso, spiccano le confetture, piccoli capolavori di genuinità che racchiudono tutto il sapore della frutta coltivata con cura e trasformata senza scorciatoie.

 

Solo frutta. E basta.

 

Le confetture firmate dal consorzio sono 100% frutta, senza glutine, senza pectina aggiunta, senza nulla che non sia strettamente necessario. La dolcezza proviene esclusivamente dagli zuccheri naturali della frutta, per un risultato sorprendente per gusto e leggerezza.

Ogni vasetto racconta una storia fatta di territorio, stagionalità e passione, dove le varietà locali e i piccoli frutti (come mirtilli, lamponi, more, ribes o baby kiwi) diventano protagonisti di un prodotto naturale, buono e sano.

 

Dal campo alla tavola, una filiera che rispetta

 

Dalla selezione delle migliori cultivar, alle tecniche agronomiche più attente, fino alla trasformazione in stabilimenti all’avanguardia: ogni passaggio viene curato nel dettaglio per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità.

In un mondo agricolo spesso dominato dalla logica del profitto, questo consorzio punta invece su un modello in cui le cooperative collaborano tra loro, condividendo risorse, conoscenze e obiettivi comuni. Una scelta che fa la differenza, in campo come sul mercato.

Il segreto delle confetture di Lagnsco resta profondamente radicato nella terra piemontese, nelle pratiche agricole etiche, nel lavoro delle mani che raccolgono, selezionano e trasformano.

Perché anche un gesto semplice come spalmarle sul pane può diventare un atto di scelta consapevole: per sé, per gli altri e per il pianeta.

 

 

Prova il tuo gusto preferito, non potrai fare a meno anche degli altri!

Dalla Puglia con Dignità: il Tarallo che Nutre l’Anima.
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Taralli che sono molto più che un prodotto da forno: sono il frutto di un progetto sociale ambizioso e coraggioso.
Valdibella: Agricoltura Che Unisce, Nutre e Cambia il Futuro.
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Nel cuore della Sicilia, dove la terra è da sempre fonte di vita e fatica, è nata una cooperativa agricola con una visione radicale e profondamente umana.
 Straccetti di Pollo alla Siciliana
Straccetti di Pollo alla Siciliana

Gli ottimi prodotti utilizzati per questa ricetta sono stati gentilmente offerti da Scialari, punto vendita catanese che, con il suo impegno quotidiano, valorizza cooperative e produttori del territorio siciliano guardando al mercato in modo innovativo, sostenibile, salutare ed etico.

 

L'obiettivo di Scialari è rendere l’eccellenza dei prodotti locali accessibile a tutti, con l’ambizione di contribuire anche alla crescita del capitale sociale e allo sviluppo delle comunità locali.

 

Questa accogliente bottega nel centro di Catania offre prodotti agroalimentari di alta qualità, provenienti da realtà virtuose legate al territorio siciliano, promuovendo un consumo consapevole e riscoprendo le relazioni tra alimentazione e benessere.

 

Storia, tradizioni, gusto e consumo responsabile sono i valori di Scialari. In primis, l'intento di recuperare il rapporto tra cibo e salute, contrastando la diffusione del cibo spazzatura e le abitudini sempre più distanti dalle antiche tradizioni.

Infine, connettere produttori e consumatori, offrendo ai primi opportunità di crescita e garantendo ai secondi maggiore consapevolezza e accessibilità. Il tutto promuovendo un modello cooperativo e collaborativo, capace di creare valore condiviso e sostenibile.

 

In quest'ottica, Scialari porpone i prodotti della tradizione siciliana, realizzati artigianalmente da cooperative locali, rispettando i ritmi delle stagioni e la sapienza tradizionale, in modo innovativo e sostenibile. Loro priorità è tutelare le caratteristiche, la stagionalità e le tradizioni, anche a scapito di quantità e continuità. Pertanto, i prodotti non saranno sempre tutti disponibili e si alterneranno con il susseguirsi delle stagioni e delle produzioni.

 

 

Mettiamo il grembiule e prepariamo i nostri Straccetti di pollo alla siciliana.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 4 fette di petto di pollo non troppo sottili
  • 32 pomodori ciliegini secchi sottolio Agrologica Bio
  • 1 cucchiaio di Capperi di Salina DOP al Sale Marino - Azienda Agricola Dott.Mirabito
  • Origano di Sicilia bio q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine d’oliva q.b. Agrologica Bio
  • Sale q.b.



Preparazione

1. Iniziate sciacquando accuratamente i capperi, quindi metteteli in una ciotola colma di acqua per eliminarne il sale in eccesso che li conserva. Lasciateli in ammollo per circa un'ora, mescolandoli di tanto in tanto, e ricordate di assaggiarli per valutare il livello di salinità: il tempo di dissalazione può variare in base alla qualità e alla dimensione dei capperi.

Una volta pronti, scolateli e asciugateli delicatamente con carta da cucina

 

2. Nel frattempo, preparate petti di pollo, disponendoli su un tagliere e tagliandoli a listarelle uniformi. Scaldate, quindi, una padella capiente con due generosi giri d’olio extravergine di oliva e fatevi rosolare uno spicchio d’aglio fino a doratura, mescolando di tanto in tanto per sprigionarne il sapore.

 

3. Quando l’aglio sarà ben dorato, rimuovetelo dalla padella e aggiungete le listarelle di pollo. Cuocetele a fuoco medio, mescolando con cura, fino a farle dorare uniformemente, ottenendo una superficie croccante e un interno morbido.

 

4. A questo punto, aggiungete i pomodorini, i capperi precedentemente disalassati e asciugati, una spolverata di origano e un pizzico di sale. Proseguite la cottura per altri 2 minuti, mescolando delicatamente per amalgamare il tutto alla perfezione.
In pochi minuti, è tutto pronto: servite subito il vostro secondo ben caldo, per apprezzarne al meglio i profumi intensi e i sapori mediterranei.

 

 

Un vero tripudio di gusto, ideale per ogni occasione!

 

 

Tips & Abbinamenti: per esaltare i sapori mediterranei di questo piatto,consigliamo di pasteggiare con un Etna Doc, ovviamente, di Sicilia.

Alimenti e scadenze: gli 8 prodotti da controllare (e forse eliminare)
Alimenti e scadenze: gli 8 prodotti da controllare (e forse eliminare)

Nel 2020 abbiamo imparato a conoscere meglio la nostra dispensa, organizzandola con cura e ottimizzando le provviste per ridurre al minimo le visite al supermercato.


Ma proprio mentre riponiamo al loro posto le nuove provviste, capita di imbatterci in vecchi barattoli, pacchetti e confezioni rimaste lì dentro da chissà quanto tempo. Cosa fare in questi casi?

Tutto dipende dal tipo di alimento. E' fondamentale valutarne la salubrità, l’aspetto e l’efficacia prima di decidere se possono essere ancora utilizzati in cucina o se è giunto il momento di eliminarli.


Di seguito, una guida pratica agli 8 prodotti alimentari da controllare (e, se necessario, buttare), se dimenticati nella dispensa.

 

1. Lievito

 

Il lievito, che sia fresco o in polvere, è un ingrediente vivo e, se troppo vecchio, perde la capacità di far lievitare correttamente torte e panificati.

  • Lievito in polvere chiuso: può durare fino a un anno a temperatura ambiente.
  • Lievito in polvere aperto: meglio utilizzarlo entro un paio di mesi.

Ecco un trucco per verificare che sia ancora attivo: mescolate un pizzico di lievito in acqua tiepida e zuccherata. Se si forma della schiuma, è ancora utilizzabile.

 


2. Farina

 

La farina si conserva per circa 6-8 mesi. Dopo questo periodo, il sapore inizia ad essere stantio e potrebbero comparire farfalline e filamenti. Di certo, la durata cambia in base al tipo di farina:

  • Farine bianche (0 e 00): subiscono poche alterazioni e durano più a lungo.
  • Farine integrali (tipo 1 e 2): facilmente deperibili, tendono a irrancidire in 1-2 mesi, contenendo acidi grassi e una buona quantità di nutrienti.

 

Consiglio: Dopo l'apertura, conservatele in frigorifero per prolungarne la freschezza.

 

 

3. Spezie

 

A differenza di altri prodotti, le spezie non vanno a male, ma il loro sapore perde di intensità nel tempo, specie se in polvere o macinate. L’ideale è consumarle entro 3 mesi dall'acquisto per ottenere il massimo dell'aroma.


Se il colore inizia a sbiadire (ad esempio, una curcuma o un curry poco brillanti), è il momento di sostituirle. 

 

4. Lenticchie

 

Le lenticchie secche devono essere conservate in un luogo fresco e asciutto. Se esposte all’umidità, possono assorbire acqua e assumere un sapore acidulo.

L'ideale è consumarle entro un anno dall'acquisto.

 

 

5. Riso

 

Se conservato in una confezione chiusa, può durare a lungo, anche oltre la data di scadenza. Una volta aperto è, invece, meglio consumarlo nel minor tempo possibile: infatti, cambia la sua superficie, richiederà più tempo di cottura, con il rischio di perdere di cremosità.

 

Suggeriamo di conservarlo in un contenitore ermetico per preservarne la qualità.

 

 

6. Bicarbonato

 

Come il lievito, il bicarbonato perde d'efficacia con il tempo. Sebbene non rappresenti un rischio per la salute, un bicarbonato che ha superato la data di scadenza rende meno soffici torte e dolci.

 

Consigliamo di utilizzarlo non oltre 6 mesi dall'apertura.

 

 

7. Aceto

 

L'aceto, di nuovo come il lievito, è un ingrediente vivo e ricco di microorganismi. Sebbene non possa andare a male, può fermentare e sviluppare la “madre”, ovvero un accumulo di lieviti leggermente viscidi ma totalmente innocui. Può scolorire o sviluppare dei sedimenti e variazioni nel profilo aromatico.

 

Consigliamo di conservarlo in frigorifero per rallentarne la fermentazione.

 

8. Caffè

 

Al momento della macinazione, il caffè inizia a perdere nutrienti e intensità di sapore. Per poterlo conservare al meglio, lasciatelo all’interno della confezione originale, progettata per agevolare la fuoriuscita di gas e non far penetrare la luce.

 

Consigliamo di conservarlo in un luogo fresco e buio, come il frigorifero, per evitare che il calore faccia irrancidire gli acidi grassi contenuti nei chicchi di caffè (e, naturalmente, nella polvere macinata).



 

Abbiamo imparato a riconoscere gli alimenti dimenticati in dispensa: un ottimo modo per ridurre sprechi e organizzare meglio la nostra cucina.

 

Con un po' di attenzione, possiamo evitare di buttare via cibo ancora buono e migliorare la qualità dei nostri piatti.

Dieta Mediterranea - La più Salutare per i Bambini
Dieta Mediterranea - La più Salutare per i Bambini

Il 20 Novembre si celebra ovunque la Giornata Mondiale dell’Infanzia, istituita dall’Onu nel 1954 – allora Giornata Universale dei Bambini.

 

Questa ricorrenza rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei bambini e per promuovere azioni concrete che possano migliorare il loro benessere, come studi e ricerche volti a garantire una crescita sana e felice.

 

L’articolo di oggi si concentra su un tema cruciale per il benessere infantile: la corretta alimentazione, prendendo spunto dalla dieta mediterranea, un modello alimentare riconosciuto a livello mondiale per i suoi benefici sulla salute.

 

 

L’importanza di una Dieta Equilibrata

Recenti studi affermano che un terzo dei bambini italiani ha problemi di peso, con il rischio di sviluppare malattie e disturbi in età adulta.

Tra questi, l’obesità infantile è uno dei fattori di rischio più rilevanti, associato a patologie come il diabete di tipo 2, problemi cardiovascolari e disturbi metabolici.

Un rimedio efficace per contrastare questi problemi è rappresentato dalla dieta mediterranea, un tipo di alimentazione ricca di nutrienti genuini che, oltre a garantire sazietà, promuove uno stile di vita sano.

Non si tratta solo di un modello per i bambini, ma di una filosofia alimentare che giova anche agli adulti.

 


Cibi ultra-processati come merendine, snack confezionati, patatine e biscotti, ricchi di zuccheri, sodio e grassi, contribuiscono all’aumento di peso e possono favorire l’insorgenza di malattie.

Al contrario, la dieta mediterranea offre una varietà di ingredienti freschi e nutrienti, capaci di soddisfare il palato senza compromettere la salute.

 


La dieta mediterranea si distingue per la sua versatilità e per la ricchezza degli alimenti che la compongono. Frutta e verdura di stagione, cereali integrali, semi, olio extravergine d’oliva, pesce, carne bianca, legumi e latticini a basso contenuto di grassi sono i pilastri di questo sistema alimentare.

 

Il consumo di carni rosse e grassi animali, invece, deve essere moderato.

Le verdure, in particolare, sono protagoniste di ogni pasto e svolgono un ruolo fondamentale nel controllo del peso, grazie al loro contenuto di fibre che saziano e riducono il desiderio di snack fuori orario.

 

Anche i cereali integrali e le proteine magre completano un quadro nutrizionale ideale per supportare la crescita dei bambini.

 


DI seguito, una breve guida pratica per una giornata alimentare equilibrata, redatta con i nostri specialisti della nutrizione.

 

 

1. Colazione

 

Il latte è fonte di calcio, fondamentale per le ossa nella fase di crescita. per chi lo trova difficile da digerite, ci sono ottime alternative come yogurt bianco e latte d’avena, fonte di calcio e ferro.

Una colazione completa potrebbe includere fiocchi d’avena, scaglie di cioccolato fondente o cocco grattugiato, cannella e banana, accompagnati da una spremuta fresca o un infuso alla menta.  

 

2. Pranzo e Cena

 

Regola dei pasti principali è variare gli alimenti, soprattutto in base alla stagionalità.

 

Un piatto unico equilibrato può essere un’insalata di cereali o di riso o un piatto di pasta, accompagnato in misura adeguata da verdure di stagione, proteine della carne e dei suoi derivati, pesce o legumi.

 

Ancora un filetto di pesce con contorno di verdure, un cucchiaio di riso o una porzione di patate al forno, rappresenta un pasto completo, nutriente e genuino.

 

Altre opzioni creative includono frittate con verdure, pizzette di cavolfiore e polpette vegetali.

 

3. Merende e Fuori Pasto

 

Per i bambini che praticano sport, un piccolo panino integrale con confettura e ricotta o due fette biscottate sono scelte ideali. In alternativa, un frutto fresco o uno yogurt soddisfano la fame senza eccedere nelle calorie.

 

La Giornata Mondiale dell’Infanzia ci invita a riflettere sul ruolo fondamentale che l’alimentazione riveste nella vita dei bambini, non solo per il loro benessere fisico, ma anche per il loro sviluppo emotivo e sociale. In un mondo che corre sempre più veloce, fermarsi per promuovere la salute e i diritti dei bambini è un gesto di grande valore culturale e umano.

 

La dieta mediterranea non è solo un modello alimentare, ma un patrimonio intangibile che ci insegna il rispetto per la natura, per il cibo e per le generazioni future.

 

Legumi: quali sono le dosi raccomandate?
Legumi: quali sono le dosi raccomandate?

Oltre ad essere estremamente versatili in cucina, i legumi rappresentano un alimento indispensabile per un'alimentazione sana. Sono una delle alternative più economiche e sostenibili a carne e pesce, diventando fondamentali nelle diete vegetariane e vegane.
Ceci, lenticchie, piselli e fagioli: sono un’eccellente fonte di proteine vegetali.

Prima di suggerirvi ricette sane e gustose per trasformarli in piatti invitanti, parliamo di dosi e quantità consigliate per un corretto utilizzo.

Gli esperti raccomandano una porzione di circa 100 - 120 grammi di legumi cotti. Chi segue una dieta vegetariana dovrebbe consumarli almeno 2 - 3 volte alla settimana, mentre chi adotta uno stile alimentare vegano, dovrebbe includerli praticamente tutti i giorni. Per chi segue una dieta onnivora, si consigliano almeno 2 - 4 porzioni settimanali, da utilizzare come parti di un primo o secondo piatto, ma non come sostituti delle verdure.

La categoria dei legumi, tutt'altro che monotona, include oltre ai classici ceci, lenticchie e fagioli, anche piselli, arachidi (spesso erroneamente associati alla frutta secca), fagiolini, fave, carrube (ottima alternativa al cioccolato) i lupini, cicerchia, taccole e, naturalmente, la soia.

Per esempio, iniziare la giornata con un bicchiere di latte di soia, equivale già a consumare una prima “porzione” di legumi.

 

Passando ai piatti da creare con i legumi, alcuni dei nostri preferiti includono, oltre alla pasta e fagioli, classico invernale della cucina italiana, anche:

E se c'è spazio per il dolce, non può mancare il plumcake alla carruba.

 

 

Rustico Pasquale
Rustico Pasquale

In questa settimana abbiamo appreso di piatti legati alla tradizione pasquale.

 

La Pasqua è ormai alle porte, e con essa arriva l’immancabile protagonista delle nostre tavole: la Torta Salata, conosciuta anche come Rustico Pasquale con salumi e formaggi.

Non esiste una ricetta unica per questo piatto iconico: ogni versione racconta la storia e i sapori del territorio, riflettendo le tradizioni culinarie locali legate ai salumi e ai formaggi di ogni città.

 

Per questa versione, abbiamo scelto di utilizzare la Salsiccia Clai, prodotta da una cooperativa fondata nel 1962 nelle campagne imolesi.

I soci della Cooperativa seguono ogni fase della produzione con cura e dedizione: dalla selezione dei mangimi agli allevamenti, fino alla lavorazione e alla commercializzazione. Una filiera controllata “dai campi alla tavola” che coniuga il rispetto per la tradizione con le esigenze nutrizionali e gli stili di vita del consumatore moderno.

 

Pronti a mettervi all’opera? Indossate il grembiule e iniziamo!

 

 

Ingredienti per l’impasto

 

  • 350 g di farina 00
  • 210 g di acqua
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 13 g di sale
  • 100 g di lievito madre pronto all’uso
  • Sugna (per ungere lo stampo)

 

Ingredienti per il ripieno

 

  • 80 g Salsiccia Clai
  • 80 g pancetta
  • 80 di prosciutto
  • 50 g formaggio di pecora
  • 30 di Pecorino Romano DOP
  • 1 uovo sbattuto

 

 

PREPARAZIONE

 

Prima di iniziare, è necessario rinfrescare il lievito madre

 

Ingredienti per rinfrescarlo

 

  • 100 g di lievito madre
  • 100 g di farina 0 (W 320)
  • 50 g di acqua

 

1. Prelevate il lievito madre e mettetelo in una ciotola con acqua pari alla metà del suo peso. Lasciate a mollo per 10 minuti.

A questo punto Mescolate con una forchetta o con le mani fino a ottenere una consistenza cremosa. Aggiungete la farina (pari al peso del lievito madre) e impastate fino a formare una palla liscia ma non appiccicosa.

 

2. Dividete il lievito madre in due porzioni: 150 g e 100 g. Mettete entrambe le porzioni in contenitori di vetro alti e stretti, coprite con un panno umido e lasciate lievitare per 5-6 ore.

 

Nota: La porzione da 150 g va conservata in frigorifero per usi futuri. La porzione da 100 g sarà utilizzata per preparare l’impasto del rustico.  

 

IMPASTO

 

1. Tagliate la salsiccia, la pancetta, il prosciutto, il formaggio di pecora e il Pecorino Romano DOP a piccoli tocchetti. Teneteli da parte.

 

2. Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro e create un incavo al centro. Sciogliete il lievito madre in una parte dell’acqua (a temperatura ambiente) e versatelo nell’incavo.

Dividete l’acqua rimanente in due contenitori: in uno sciogliete il sale, nell’altro lasciate l’acqua semplice per eventualmente regolare la consistenza dell’impasto.

 

3. Iniziate a impastare versando gradualmente nell’incavo prima l’acqua con il lievito madre e poi quella salata. Continuate ad aggiungere la farina dai bordi della fontana man mano che impastate.

Lavorate la pasta fino a quando non si attaccherà più alle mani.

 

4. Prima lievitazione: Coprite l’impasto con un panno umido e lasciate riposare per 30 minuti.

 

 

ASSEMBLAGGIO E COTTURA

 

1.  Incorporate all’impasto i salumi, i formaggi e l’uovo sbattuto. Impastate con cura per distribuire uniformemente gli ingredienti.

 

2. Ungete uno stampo da plumcake con la sugna e trasferite l’impasto al suo interno.

 

3. Seconda lievitazione: coprite lo stampo con un panno umido e lasciate lievitare per 5-6 ore, o fino a quando sarà raddoppiato di volume. Preriscaldate il forno a 160°C.

 

4. Infornate lo stampo e cuocete a 160°C per i primi 10 minuti. Successivamente, alzate la temperatura a 190°C e continuate la cottura per altri 50 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino: se esce pulito, il rustico è pronto.

 

5. Lasciate intiepidire, sformate e servite.

 

 

Buon appetito e buona Pasqua dal Team di Qui Da Noi!

Titole -  Il Dolce della Pasqua Triestina
Titole - Il Dolce della Pasqua Triestina

In questa settimana di preparazione alla Pasqua, vogliamo ispirarvi con i piatti tradizionali legati a questa festa.

Partiamo dalle Titole di Trieste, un dolce simbolico e suggestivo che, siamo certi, vi invoglierà a mettervi alla prova in cucina!

 

Le Titole sono tra i dolci più rappresentativi della Pasqua. La loro ricetta è antica e utilizza la pasta lievitata che è la stessa della più famosa pinza. La pinza nella sua forma richiama la spugna imbevuta di aceto data a Gesù dai soldati, mentre la Titola è un pane a treccia dove, all'estremità, viene incastonato un uovo colorato. 

Secondo una tradizione presente sia nella cultura cattolica che in quella greco e serbo ortodossa, la treccia delle Titole simboleggia i chiodi della crocifissione, mentre le uova, spesso tinte di rosso, ricordano il sangue versato da Cristo e i sassi del Calvario.

 

 

Ingredienti per il lievitino (da preparare la sera prima)

 

  • 120 g di farina manitoba
  • 120 g di latte intero
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito di birra disidratato

 

Ingredienti per l’impasto

 

  • 600 g di farina manitoba
  • 120 g di latte + mezzo bicchiere per spennellare le Titole
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli
  • 120 g di zucchero
  • La scorza grattugiata di un limone
  • 1 bacca di vaniglia
  • 2 cucchiai di Marsala
  • 6 uova sode colorate
  • 120 g di burro morbido

 

 

PREPARAZIONE

 

Il Lievitino

 

1. Sciogliete il lievito di birra con lo zucchero nel latte tiepido.

Aggiungete la farina e impastate fino a ottenere un composto omogeneo.

 

2. Trasferite il lievitino in un contenitore ermetico, coprendolo con un foglio di carta forno umido e chiudete con il coperchio.

Lasciate lievitare a temperatura ambiente per almeno 12 ore.

 

 

L'impasto


1. Tagliate il burro morbido a dadini e intiepidite il latte.


2. A mano o con un robot da cucina, sciogliete il lievitino con il latte tiepido.

 

3. Aggiungete le uova, i tuorli, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, i semi della bacca di vaniglia e il Marsala. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Unite la farina poco alla volta e iniziate a impastare.

Aggiungete il burro a piccoli pezzi, incorporandolo completamente prima di aggiungere il successivo. Impastate a lungo fino a ottenere un composto elastico e liscio.


4. Trasferite l’impasto in un contenitore, coprite con un foglio di carta forno umido e lasciate lievitare per circa 3 ore a temperatura ambiente, o finché non sarà raddoppiato di volume.

 


Date forma alle Titole

 

1. Riprendete l’impasto e dividetelo in 12 porzioni, di cui 6 dovranno essere lunghe il doppio delle altre.

 

2. Create una T con un filone lungo disposto orizzontalmente e un filone corto disposto verticalmente. Posizionate un uovo colorato al centro della T, nel punto in cui si intersecano i due filoni.


Intrecciate i lati lunghi intorno all’uovo, poi intrecciate il lato corto per formare una treccia decorativa.

 


Ultima lievitazione e cottura

 

1. Posizionate le titole su una placca da forno rivestita con carta forno e spennellatele con il latte leggermente intiepidito. Copritele con un panno umido e lasciatele lievitare per altre 3 ore a temperatura ambiente, finché non saranno ben gonfie.

 

2. Preriscaldate il forno a 190°C e mettete all’interno un pentolino con acqua calda per creare umidità.

 


3. Spennellate nuovamente le Titole con il latte tiepido e infornatele. Cuocete a 190°C per 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 170°C.

Coprite le Titole con un foglio di carta forno per evitare che si scuriscano troppo e proseguite la cottura per altri 20 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di servire.

 

 

Le Titole sono perfette da gustare a colazione o durante il pranzo pasquale, simbolo di unione e tradizione.