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Valdibella: Agricoltura Che Unisce, Nutre e Cambia il Futuro.
Valdibella: Agricoltura Che Unisce, Nutre e Cambia il Futuro.
Nel cuore della Sicilia, dove la terra è da sempre fonte di vita e fatica, è nata una cooperativa agricola con una visione radicale e profondamente umana.
Pesce spada alla Puttanesca
Pesce spada alla Puttanesca

Magra, soda e dal sapore raffinato, la carne del pesce spada è perfetta per essere cucinata in umido. La ricetta che vi proponiamo oggi, semplice e veloce, ti permetterà di portare in tavola un piatto ricco di gusto, ideale per un pranzo in famiglia o una cena speciale. Senza dubbio, Un'esplosione di sapori mediterranei.


Per esaltare il gusto del pesce spada, abbiamo scelto un ingrediente d'eccellenza: il pomodoro Datterino di Rosso Gargano, un marchio dell'azienda Futuragri Spa.

 

A Foggia, questa realtà agricola realizza il concetto di filiera corta e di alta qualità, dove i produttori stessi sono anche i soci dell'azienda. Questo garantisce un controllo meticoloso in ogni fase della lavorazione. Il marchio Rosso Gargano offre diverse varietà di pomodoro, dal pelato al pomodorino, dal datterino alla passata, adatte sia alla cucina casalinga che alla ristorazione professionale.

 

I Capperi di Salina DOP al Sale Marino ci sono stati offerti da Scialari, la nostra Bottega Cooperativa di riferimento con sede a Catania, prodotti d'allazienda agricola Dott. Lorenzo Mirabito.

 

La dolcezza del pomodoro Datterino, il gusto deciso delle acciughe, il profumo delle erbe aromatiche e la delicatezza del pesce si uniscono in un equilibrio perfetto.

 

 

Ingredienti per 2 persone

 

  • 2 tranci di pesce spada
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 3 cucchiai di olive nere
  • 2 cucchiai di Capperi di Salina DOP al Sale Marino al sale Dott. Lorenzo Mirabito
  • 5 filetti di acciughe
  • 1 scalogno
  • 1 cucchiaino di Origano
  • 2 cucchiai d’olio extra vergine di oliva
  • 250 g di Sugo Fresco Datterino Pelato “Rosso Gargano”
  • 300 g di riso basmati cotto (facoltativo)

 

Preparazione

 

1. In una padella ampia e dal bordo basso, scaldate l'olio extravergine d'oliva e fate soffriggere lo scalogno tritato finemente.

 

2. Aggiungete i tranci di pesce spada, tagliandoli a metà per facilitarne la cottura. Fateli rosolare per un paio di minuti per lato.

 

3. Sfumateli con il vino bianco e lasciatelo evaporare per qualche minuto.

 

4. Unite le olive, i capperi ben sciacquati, le acciughe a pezzettini e il sugo fresco di Datterino Pelato Rosso Gargano.

 

5. Coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 15 minuti, girando delicatamente il pesce almeno una volta.

 

6. A fine cottura, spolverate con origano fresco e impiattate.

 

7.  Se desideri, servi il pesce spada su un letto di riso basmati per un piatto ancora più completo.

 

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per esaltare al meglio il sapore del pesce spada in umido, consigliamo un vino bianco fresco e strutturato. Alcune ottime opzioni includono:

  • Vermentino di Gallura DOCG - con le sue note agrumate e minerali, esalta la delicatezza del pesce spada.
  • Chardonnay Siciliano -  se preferisci un vino leggermente più morbido, questa è un'ottima scelta.
Mezze Maniche Ripiene
Mezze Maniche Ripiene

Preparare una pasta fresca ripiena, come ravioli o tortelli, comporta spesso un’eccedenza di farcitura.

 

Anziché sprecarla, è possibile riutilizzarla per creare un delizioso piatto di pasta al forno, che con pochi minuti di cottura e gratinatura si trasforma in una proposta gustosa e senza sprechi.

 

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di mezze maniche di grano duro trafilate al bronzo
  • 400 g di farcitura alle erbette avanzata (ricotta a basso contenuto di lattosio, erbette, mortadella, Grana Padano, pangrattato all’uovo)
  • 80 g di burro a basso contenuto di lattosio
  • 80 g di farina di farro
  • 500 mL di latte a basso contenuto di lattosio
  • Sale integrale fino q.b.
  • Grana Padano Riserva q.b.

 

Preparazione

 

1. La besciamella

In una casseruola, sciogliete il burro a fuoco moderato. Aggiungete la farina in un solo colpo e mescolate energicamente fino ad ottenere un composto asciutto. Unite gradualmente il latte caldo, continuando a mescolare con una frusta, fino ad ottenere una crema densa e priva di grumi. Regolate di sale e tenetela da parte.

 

2. Cottura della pasta

Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Nel frattempo, preparate una bacinella con acqua fredda. Cuocete le mezze maniche per metà del tempo indicato sulla confezione (se il tempo di cottura è di 8-10 minuti, cuocerle per 4-5 minuti). Scolate la pasta e trasferitela immediatamente nell’acqua fredda per bloccare la cottura.

 

3. Assemblaggio del piatto: Ungete leggermente una teglia antiaderente e versatevi un sottile strato di besciamella sul fondo per facilitare l’adesione della pasta. Disponete le mezze maniche in verticale, ben ravvicinate tra loro. Trasferite la farcitura alle erbette in una sac-à-poche con bocchetta piccola e riempite ciascun formato di pasta. Coprite con la besciamella rimanente e completate con una generosa spolverata di Grana Padano.

 

4. Cottura: Preriscaldare il forno a 250°C. Infornare e cuocere per circa 10 minuti, fino a quando la superficie risulterà dorata e gratinata.

 

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Consigliamo di servire immediatamente le vostre mezzemaniche ripiene, accompagnando il piatto con un vino bianco strutturato, come un Trebbiano di Romagna DOC, che distingue per il suo profilo fresco e fruttato, con note di mela verde e agrumi che contrastano piacevolmente la cremosità della besciamella.

 

In alternativa, un buon abbinamento è il Castelli Romani DOC che offre una mineralità equilibrata e una leggera sapidità che esalta la complessità del ripieno e il gusto intenso del Grana Padano.

Formaggi freschi:  Come Introdurli nello Svezzamento dei Neonati
Formaggi freschi: Come Introdurli nello Svezzamento dei Neonati

Lo svezzamento è una fase delicata che pone spesso dubbi ai neogenitori, tra cui quello sull’introduzione dei formaggi freschi nell’alimentazione del bambino.

Quando iniziare? Come introdurli? Quali scegliere?

Lo svezzamento è una fase estremamente delicata, in cui è fondamentale garantire al neonato un apporto di nutrienti completo e bilanciato.

 

I formaggi freschi, come lo yogurt, sono un’ottima fonte di calcio, proteine, fosforo e riboflavina. Le linee guida europee sull’alimentazione infantile, supportate dall’OMS e dall’International Pediatric Association, ne consigliano l’introduzione tra i 6 e i 9 mesi, in quantità moderate.

È però fondamentale controllare l’apporto di proteine, sale e zuccheri, seguendo le indicazioni del pediatra.  

 

 

Introdurre i formaggi freschi nello svezzamento

I formaggi freschi per neonati possono essere introdotti miscelati alle pappe:

 

  • 6-9 mesi: un cucchiaino di formaggio fresco molle (2 volte a settimana).
  • 8-9 mesi: porzioni di circa 30 g (sempre 2 volte a settimana).
  • Dai 12 mesi: fino a 40 g, 2-3 volte a settimana, con la possibilità di aggiungere quotidianamente un cucchiaino di formaggio grattugiato (5 g) alle pappe.

 

Le dosi sono indicative e vanno personalizzate con il supporto del pediatra. È, inoltre, essenziale rispettare le corrette modalità di conservazione dei formaggi per garantirne la sicurezza.

 

 

Quali formaggi scegliere?

 

Tra i primi formaggi da introdurre ci sono crescenza, stracchino, robiola e ricotta. Se sciolti nella pappa, è bene verificare che non formino grumi o filamenti, poiché alcuni bambini potrebbero non gradirli subito. Sono disponibili anche formaggi specifici per l’infanzia, con un tenore lipidico bilanciato.

Un aspetto fondamentale è variare i sapori e le consistenze per stimolare la curiosità del bambino. Inoltre, è consigliabile preferire formaggi prodotti con latte pastorizzato, come indicato anche per le donne in gravidanza.

 

 

 

Svezzamento: buone pratiche e errori da evitare

 

7 consigli utili offerti dal Ministero della Salute

    1. Seguire le indicazioni del pediatra, rispettando le abitudini familiari e culturali.
    2. Offrire nuovi cibi con il cucchiaino, senza forzare il bambino, permettendogli anche di mangiare con le mani.
    3. Alternare colori, sapori e consistenze senza insistere su alimenti non graditi.
    4. Riproporre un alimento rifiutato dopo qualche giorno, in una forma diversa.
    5. Assicurarsi che il bambino mangi seduto con la schiena dritta, preferibilmente nel seggiolone.
    6. Offrire acqua invece di bevande zuccherate e introdurre il latte vaccino solo dopo i 12 mesi.
    7. Intorno all’anno, garantire una dieta varia con pasti principali e spuntini equilibrati.

 

7 errori da evitare:

    1. Iniziare lo svezzamento prima del sesto mese.
    2. Separare il bambino dai pasti familiari.
    3. Forzarlo a mangiare più del necessario.
    4. Usare il cibo per consolarlo o distrarlo.
    5. Offrirgli sempre gli stessi alimenti pur di farlo mangiare.
    6. Farlo mangiare davanti alla TV o con fretta.
    7. Sostituire la frutta fresca con succhi industriali.

 

 

Seguire un approccio equilibrato e consapevole aiuterà a costruire sane abitudini alimentari fin dai primi mesi di vita.