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Insalata Aromatica di Orzo con Ceci e Tonno
Insalata Aromatica di Orzo con Ceci e Tonno

L'orzo, un cereale dalle mille sfaccettature, è ricco di proprietà benefiche, tra cui fibre, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio, ferro e fosforo.

Grazie al suo contenuto di carboidrati complessi, è un alleato ideale per chi cerca energia duratura senza appesantire. Inoltre, è noto per il suo effetto saziante, perfetto per piatti che soddisfano e nutrono senza appesantire.

 

L’orzo è un cereale versatile che sposa volentieri robuste e corroboranti zuppe invernali, raffinati “orzotti” o insalate fredde, come in questo caso.

In questa versione di insalata estiva, l'orzo si abbina armoniosamente ai ceci, al tonno e al rosmarino, in una combinazione di sapori freschi e bilanciati. Un piatto croccante che, nella sua semplicità, diventa una prelibatezza.  

 


Ingredienti per 4 persone

  • 200 grammi di orzo perlato
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 1 cucchiaino colmo di paprika affumicata + un po’ per cospargere l’insalata prima di servirla.
  • 140 grammi di ceci secchi precedentemente ammollati e lessati oppure ceci in scatola di alta qualità, sgocciolati e sciacquati con acqua fredda
  • 80 grammi di tonno in olio extravergine di oliva sgocciolato
  • 12 cipolline sott’aceto sgocciolate
  • 1 cucchiaino circa di aghi di rosmarino fresco finemente tritati al momento + 4 cime per decorare
  • 1 limone non trattato
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.

 

Preparazione

 

1. Portate a bollore abbondante acqua salata e lessatevi l’orzo seguendo i tempi indicati sulla confezione (10 minuti nel nostro caso).

 

2. Scolate il cereale e raffreddatelo sotto acqua corrente, scolandolo nuovamente per eliminare ogni traccia di liquido.

Stendetelo su un piatto largo e lasciatelo asciugare.

 

3. In una padella antiaderente, versate poco olio e aggiungete la paprika. Scaldate a fiamma dolce, unite i ceci, saltandoli per circa 3 minuti.

Spegnete il fuoco e fate raffreddare.

 

4. In una ciotola capiente, unite l’orzo, i ceci, il tonno, le cipolline e il rosmarino tritato. Grattugiate un po' di scorza di limone per un tocco unico.

Condite con succo di limone appena spremuto, olio, sale e pepe,e mescolando con cura.

 

5. Prima di servire, lasciate riposare l’insalata fuori dal frigorifero per evitare che sia troppo fredda e per mantenerla alla giusta temperatura. Sporzionate l’insalata di orzo nelle ciotoline, cospargete con un po’ di paprika, decorte con il rosmarino restante.

Infine servite.

 

Questa insalata di orzo è ideale per un pranzo leggero e saziante o per un piatto unico da condividere. Buon appetito

 

 

Tips&Abbinamenti

 

Per accompagnare questa insalata di orzo con ceci, tonno e rosmarino, consigliamo abbinamenti alcolici freschi, leggeri e capaci di esaltare la delicatezza degli ingredienti senza sovrastarne i sapori.

 

  • Come vino bianco potreste optare per un Verdicchio dei Castelli di Jesi: La sua struttura media non copre i sapori delicati degli altri ingredienti e si sposa con l’agrumato del limone.

 

  • Se preferite un rosé, scegliete qualcosa di delicato come un Cerasuolo d’Abruzzo che, ben strutturato, grazie al suo sapore fruttato e la leggera acidità lo rendono perfetto per un piatto fresco come questo.

 

  • Per gli amanti della birra, selezioniamo una Pilsner, una lager chiara e fresca, leggermente amara e che bilancia la corposità del tonno e la sapidità del piatto.

 

 

Buon Appetito!

Mapo: Tutti i Benefici dell’Agrume Ibrido Italiano
Mapo: Tutti i Benefici dell’Agrume Ibrido Italiano

Il mondo della frutta ibrida riserva sorprese inaspettate: alcuni frutti hanno origini antiche, mentre altri sono recenti creazioni dall’aspetto esotico e dai sapori innovativi.

Anche la fragola e il pompelmo sono il risultato di incroci naturali o artificiali.

 

La stessa vasta gamma di agrumi che oggi conosciamo deriva da sole tre specie originarie: il mandarino, il cedro e il pomelo.

Tra gli ibridi più apprezzati in Italia troviamo il mapo, un frutto nato nel 1950 dall’incrocio tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan. Questo esperimento di agrumicoltura è statO condotto presso il Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee.

Oggi, il mapo, particolarmente diffuso in Calabria e Sicilia, rappresenta un’eccellenza dell’agrumicoltura italiana.

La buccia è sottile e di colore verde. La polpa arancione è succosa e caratterizzata da un sapore molto particolare, in grado di unire le note aspre e amare del pompelmo con quelle dolci e aromatiche del mandarino.

 

Scoprirlo significa aggiungere un ingrediente prezioso alla propria dieta e godere di un frutto che unisce gusto e salute in modo perfetto.

 

 

Le Proprietà Nutrizionali e i Benefici per la Salute

 

Il mapo non è solo una delizia per il palato, ma anche un vero alleato del benessere. Grazie alla sua ricca composizione di vitamine e minerali, offre numerosi benefici per l’organismo.

 

Rinforza il sistema immunitario grazie all’elevato contenuto di vitamina C, fondamentale per la prevenzione di raffreddori e influenze.

 

Azione antiossidante: combatte l’invecchiamento cellulare e previene la formazione dei radicali liberi, grazie alla presenza di flavonoidi.

 

Effetto antinfiammatorio, utile per contrastare stati infiammatori cronici e migliorare la salute generale dell’organismo.

 

Favorisce il rilassamento: il suo aroma e le sue proprietà lo rendono un valido aiuto contro lo stress e l’insonnia.

 

Regola il colesterolo: aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL), favorendo la salute cardiovascolare.

 

Azione drenante e anticellulite: la vitamina C stimola la produzione di collagene e favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso, migliorando la circolazione e contrastando la ritenzione idrica.

 

Facilita la digestione: grazie ai suoi enzimi naturali, il mapo stimola la funzione digestiva e aiuta a ridurre gonfiori e pesantezza.

 

 

Gli Utilizzi del Mapo in Cucina

Nonostante il suo gusto asprigno possa non essere apprezzato da tutti se consumato fresco, il mapo si presta a molteplici utilizzi in cucina:

  • Liquori e cocktail: il succo di mapo è un’ottima base per la preparazione di liquori artigianali e bevande rinfrescanti.
  • Condimenti e vinaigrette: il suo succo acidulo esalta il sapore delle insalate e delle marinate.
  • Dolci e lievitati: viene impiegato per arricchire impasti e creme, come nella preparazione del mapopan, un dolce tipico del Molise.
  • Torte e crostate: il suo aroma si sposa perfettamente con la pasticceria, donando un tocco agrumato e fresco a qualsiasi dessert.

 

Non vi resta che provarlo e farci sapere!

Insalata di Riso al Sapore di Mare
Insalata di Riso al Sapore di Mare

L’insalata di riso è un classico piatto italiano, tipicamente estivo, leggero e nutriente, ideale per rinfrescarsi nelle giornate calde.

 

Ricca di ingredienti freschi e variopinti, è una pietanza perfetta per i pranzi in spiaggia, i picnic in pineta e le cene all'aperto.

Oltre ad essere gustosa, è un piatto bilanciato che apporta carboidrati complessi, proteine nobili e grassi sani, contribuendo a un pasto completo e salutare.  

 

Ingredienti Selezionati (per 4 persone)

 

  • 350 g Riso Parboiled: ha un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco tradizionale e mantiene meglio le fibre e i sali minerali.
  • 400 g di Pesce Misto Fresco per insalate: fornisce proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare (si trova già pronto e pulito nelle pescherie).
  • 20 Pomodorini Datterini: ricchi di licopene, un potente antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • 1 tazza di Pisellini Primavera: apportano fibre, vitamine del gruppo B e proteine vegetali, favorendo la digestione e il benessere intestinale.
  • 4 cucchiai di Olive Taggiasche denocciolate: ottima fonte di grassi monoinsaturi, utili per il cuore e per mantenere sotto controllo il colesterolo.
  • 2 mazzetti piccoli di Rucola: ricca di vitamina K e composti solforati che supportano la depurazione del fegato.
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b: un toccasana per il sistema cardiovascolare grazie alla sua alta concentrazione di polifenoli e acidi grassi sani.
  • Sale q.b.: poco, utilizzato per la cottura del riso e del pesce.  

 

Preparazione

 

1. Lessate il riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-12 minuti). Scolate, passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura e mettetelo da parte in una ciotola capiente, sgranandolo con una forchetta.

 

2. Lessate il misto di pesce per 10-15 minuti in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

3. Cuocete i pisellini in acqua bollente per 7-10 minuti, poi scolateli e fateli raffreddare.

 

4. Tagliate i pomodorini a metà e tritate grossolanamente la rucola se le foglie sono grandi. In una ciotolina, emulsionate l’olio extravergine di oliva con il succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e, se gradito, uno spicchio d’aglio schiacciato per un sapore più intenso.

 

5. Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con il riso, mescolate delicatamente e aggiungete il condimento. Completate con una grattugiata di scorza di limone per un tocco di freschezza.

 

Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, così i sapori si amalgameranno al meglio.

 

 

Questa insalata di riso non è solo deliziosa e colorata, ma anche un'ottima opzione salutare e completa per un pasto equilibrato!

Foglie di Ravanello: come riutilizzarle?
Foglie di Ravanello: come riutilizzarle?

La stagione del ravanello è iniziata, lo vediamo sempre più spesso, protagonista di piatti primaverili come insalate di verdure o di pasta.

 

Apprezzati per le loro proprietà benefiche, i ravanelli sono poveri di calorie e ricchi di vitamine C, B, ferro e zolfo. Aiutano a bilanciare il pH della pelle e a purificare il sangue. Grazie alle vitamine e all’acido folico, hanno anche il potere di alleviare tosse e stress, contribuendo al benessere generale dell’organismo.

 

E se finora avete buttato via le foglie di quest’ortaggio color corallo, sappiate che non avete fatto bene. Del ravanello, infatti, non si butta via nulla!

Le sue foglie, dal sapore leggermente piccante che si attenua durante la cottura, possono essere consumate sia crude, per arricchire una fresca insalata mista, sia cotte, per preparare un pesto gustoso da spalmare su crostini e bruschette o da usare come condimento per la pasta e secondi piatti (frittate, zuppe, persino nelle crocchette di patate!).

 

Mettiamoci il grembiule e vediamo come prepararlo!

 

 

Ingredienti

 

  • 60 g ravanelli, utilizzate solo le foglie
  • 60 g olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 40 g mandorle (o noci, pinoli, anacardi)
  • 1 pizzico sale
  • 40 g Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

1.  Staccate le foglie dai ravanelli (eliminando quelle danneggiate o ingiallite) e lavatele sotto l’acqua corrente. Asciugatele bene.

 

2.  Nel bicchiere di un frullatore a immersione, mettete lo spicchio d’aglio sbucciato, le mandorle e le foglie di ravanello. Aggiungete un pizzico di sale e un giro d’olio extravergine d’oliva.

Frullate fino a ottenere una crema dalla consistenza desiderata, aggiungendo altro olio se necessario.

 

3.  Trasferite il pesto in una ciotola e unite il Parmigiano grattugiato, mescolando bene.

Coprite con un coperchio e conservate in frigorifero fino al momento di utilizzarlo.

Essendo un prodotto fresco e privo di conservanti, vi consigliamo di consumarlo entro 4-5 giorni.

 

 

Sperimentare in cucina significa anche scoprire nuovi modi per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni ingrediente. Il ravanello, con le sue proprietà benefiche e la sua versatilità, ci ricorda quanto sia importante adottare un approccio più sostenibile e creativo nell’alimentazione.

 

 

Buon ravanello!

Sciroppo di Fichi
Sciroppo di Fichi

Grazie al suo alto contenuto energetico, il fico è un frutto ideale da consumare a colazione o a merenda.

Ricco di zuccheri naturali, fibre e sali minerali, tra cui potassio, calcio e magnesio, aiuta a contrastare la stanchezza e a migliorare la digestione.


Quando è ben maturo, il fico sprigiona una dolcezza unica che lo rende perfetto anche per sfiziosi aperitivi. Un'idea raffinata, grande classico della tradizione romana, è avvolgerlo in una morbida fetta di prosciutto crudo e accompagnarlo con un pezzetto di focaccia bianca, creando un perfetto equilibrio tra dolce e salato.

 

I fichi secchi, invece, sono una vera miniera di energia: essendo più concentrati rispetto ai frutti freschi, contengono un'elevata quantità di zuccheri e fibre, rendendoli un ottimo snack prima di un'attività sportiva.

Tuttavia, data la loro densità calorica, è bene consumarli con moderazione.

 

Oltre ad essere deliziosi, i fichi secchi sono anche un rimedio naturale contro la tosse. Grazie alle loro proprietà emollienti e lenitive, possono essere utilizzati per preparare uno sciroppo casalingo ideale per alleviare il mal di gola e i sintomi del raffreddore.

 

Con l’articolo di oggi, vi spieghiamo come prepararlo.

 

Ingredienti

 

  • 20 fichi secchi
  • 200 g di miele (dalle notevoli proprietà espettoranti e battericide)
  • 500 ml di acqua

 

 1.Tagliate i fichi secchi a metà e metteteli in una pentola con l'acqua e il miele.

 

2. Portate a ebollizione e lasciate sobbollire a fuoco basso per circa 20 minuti.

 

3. Trascorso il tempo, filtrate il composto con un colino fine e trasferite il liquido ottenuto in una boccetta di vetro.

 

4. Lo sciroppo è pronto! Assumetene un cucchiaio all'occorrenza per alleviare la tosse e il mal di gola.




Tips & Salute

 

Questo rimedio naturale non sostituisce eventuali cure mediche e, data l'alta concentrazione di zuccheri, è bene non eccedere nel consumo.

Conservatelo in frigorifero e consumatelo entro una settimana per garantirne la freschezza e l'efficacia.

Svezzamento: Scopri i Benefici del Kiwi per il tuo Bambino
Svezzamento: Scopri i Benefici del Kiwi per il tuo Bambino

Quando i neonati superano i sei mesi di età, arriva per loro il momento di assaggiare cibi solidi e sperimentare alimenti.

 

Le scelte sono tantissime frutta, verdura e cereali offrono un’infinità di combinazioni per preparare piatti equilibrati e nutrienti, fondamentali per la crescita e lo sviluppo del bambino. Tra i frutti ideali per lo svezzamento, il kiwi rappresenta un’ottima opzione, purché venga introdotto dopo il parere del pediatra ed escludendo eventuali allergie o sensibilità, che potrebbero manifestarsi con disturbi digestivi o irritazioni cutanee, come la dermatite da pannolino.

 

I Benefici Nutrizionali del Kiwi per i Bambini

 

Il kiwi è un concentrato di nutrienti essenziali:


Vitamina C – Rafforza il sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del ferro da altri alimenti, aiutando a prevenire l’anemia.
Fibre – Supportano il transito intestinale, contribuendo a prevenire la stitichezza.
Potassio, magnesio e calcio – Fondamentali per lo sviluppo osseo e muscolare.
Antiossidanti e fitonutrienti – Proteggono le cellule dallo stress ossidativo e favoriscono il benessere generale.
Acido folico – Indispensabile per la crescita cellulare e lo sviluppo del sistema nervoso.

 

Inoltre, il kiwi ha un naturale effetto rinfrescante e idratante, ideale soprattutto nei periodi caldi. Grazie al suo sapore dolce-acidulo, può essere facilmente combinato con altri frutti o ingredienti, rendendo le pappe più gustose e varie.

 

Vediamo come.

 

PUREA DI KIWI

 

Ingredienti: 1 kiwi fresco (preferibilmente biologico)

 

Sbucciate il kiwi e schiacciatelo con una forchetta o frullatelo fino a ottenere una consistenza morbida. Per una maggiore cremosità e un apporto nutrizionale più ricco, potete aggiungere: 1 banana matura, 1 mela o una pera cotta a vapore e ridotta in purea.

 

Questa combinazione rende il pasto più delicato per lo stomaco e fornisce un mix equilibrato di vitamine e fibre.



 

INSALATINA DI KIWI E FRUTTA

 

Ingredienti: 1 kiwi - 1 pera - ½ banana - 1 o 2 cucchiai di germe di grano o altri cereali tritati - Yogurt intero (opzionale)

 

Sbucciate e tagliate la frutta a cubetti, quindi mescolatela in una ciotola con il germe di grano.

Per una versione più cremosa, potete frullare il tutto e aggiungere yogurt naturale o alla frutta, scegliendo una variante senza zuccheri aggiunti. 



 

DESSERT CREMOSO AL KIWI

 

 Ingredienti: 1 kiwi - ½ tazza di yogurt naturale - 1 goccia di estratto di vaniglia

 

Tagliate il kiwi a cubetti e mescolatelo con lo yogurt e la vaniglia. Potete frullare il tutto per ottenere una consistenza vellutata o lasciare i pezzetti di frutta per una maggiore varietà di consistenze. Questo dessert è perfetto come merenda fresca e leggera.

 

 

 

Il kiwi è un frutto straordinario da introdurre nello svezzamento, ricco di vitamine e minerali essenziali. Grazie alla sua versatilità, può essere facilmente inserito in pappe, puree e dessert, offrendo al bambino un'esperienza gustativa nuova e salutare.

 

 

Buono svezzamento!

Aglio: Il Segreto Naturale per una Pelle Sana e Luminosa
Aglio: Il Segreto Naturale per una Pelle Sana e Luminosa

La pelle del nostro viso è quotidianamente esposta a numerosi fattori esterni che possono comprometterne la salute e l'aspetto.

Vento, sole, inquinamento e una cattiva alimentazione sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono alla comparsa di impurità, secchezza o eccesso di sebo.

La natura ci offre rimedi efficaci per la cura della pelle, come l'aglio. Questo ingrediente, noto principalmente per il suo utilizzo in cucina, possiede straordinarie proprietà benefiche. Ricco di vitamine e minerali, l'aglio crea una barriera protettiva contro gli agenti atmosferici, contrastando l'invecchiamento cutaneo grazie alla sua elevata concentrazione di antiossidanti. Inoltre, idrata e nutre la pelle, migliorandone la luminosità e la compattezza.

 

Il principio attivo principale dell'aglio è l'allicina, un potente antibatterico e antimicotico naturale che aiuta a purificare il sangue e a liberare i pori ostruiti. Questa caratteristica lo rende un ottimo alleato contro le imperfezioni della pelle, come acne e brufoli. In più possiede anche proprietà schiarenti ed esfolianti, contribuendo a uniformare l'incarnato e a rimuovere le cellule morte.

 

 

Rimedio naturale a base di aglio

Oggi vi proponiamo un rimedio domestico semplice ed efficace per purificare la pelle del viso con l'aglio. Sebbene l'odore possa risultare intenso, i benefici saranno visibili già dopo poche applicazioni.

 

 

Preparazione

 

1. Detergere accuratamente il viso con acqua tiepida per eliminare le impurità e favorire l'apertura dei pori.

2. Prendere uno spicchio d'aglio, pelarlo e decidere se passarlo direttamente sulla pelle (crudo) o ridurlo in poltiglia prima di applicarlo sulla zona interessata, insistendo su brufoli e imperfezioni.

3. Dopo qualche minuto, risciacquare il viso con acqua tiepida e succo di limone per eliminare eventuali residui e neutralizzare l'odore.

4. Per ottenere risultati ottimali, ripetere la procedura 4-5 volte al giorno, a intervalli di circa un'ora.

 

 

 

Maschera viso all’aglio

Se desiderate un trattamento più completo, potete realizzare una maschera viso all’aglio, ideale per riequilibrare la pelle e contrastare le impurità.

Ingredienti

 

    • 3 spicchi d’aglio
    • 2 cucchiai di argilla bianca (purificante e assorbente)
    • 3 cucchiai di miele (idratante e antibatterico)
    • Acqua di rose q.b. (lenitiva e rinfrescante)

 

Preparazione e applicazione

 

1. Pelare e tritare finemente gli spicchi d’aglio.

2. Mescolare l’aglio tritato con l’argilla bianca, il miele e aggiungere acqua di rose fino a ottenere una crema morbida e omogenea.

3. Applicare uno strato uniforme su tutto il viso e lasciare in posa per circa 20 minuti.

4. Risciacquare abbondantemente con acqua fredda.

5. Per ottenere i migliori risultati, si consiglia di applicare la maschera almeno 3 volte alla settimana.

 

Seguendo questa routine di bellezza naturale, la pelle del viso apparirà meno lucida, più purificata e idratata. Chi ha una pelle grassa noterà una riduzione dell’effetto oleoso, mentre chi soffre di pelle secca beneficerà di un’idratazione più profonda e meno arrossamenti.

 

 

L’aglio, con le sue straordinarie proprietà, si conferma un rimedio naturale prezioso per la salute e la bellezza della nostra pelle.

Conservare le Patate: Tutto Quello che Devi Sapere
Conservare le Patate: Tutto Quello che Devi Sapere

L’articolo di oggi è dedicato alle patate e a come conservarle correttamente per evitare la formazione di germogli e ridurre gli sprechi.

 

Le patate sono tra gli ortaggi più amati e versatili in cucina, sempre presenti nelle nostre dispense. Tuttavia, capita spesso che sviluppino germogli, anneriscano o marciscano velocemente. Per evitare di doverle buttare, è importante seguire alcuni accorgimenti.

  

 

La scelta

Quando acquistate le patate, preferite quelle prive di tagli, ammaccature o lesioni. Una volta a casa, conservatele in un sacchetto di carta, in un contenitore traspirante o nella rete della confezione originale.

  

 

Dove e come conservarle

Per prevenire la formazione di muffe e germogli, è fondamentale scegliere un luogo di conservazione adeguato. Meglio un ambiente buio, fresco e ben areato: l’esposizione alla luce favorisce lo sviluppo di macchie verdi e di solanina, una tossina naturale che, se presente in grandi quantità, può renderle non commestibili. Se notate piccole chiazze verdi, rimuovetele prima della cottura.

  

La temperatura ideale per la conservazione si aggira tra i 4 e gli 8°C. Non conservatele mai in frigorifero: il freddo trasforma gli amidi in zuccheri, alterandone il sapore e il colore. Anche il congelamento a crudo è sconsigliato, poiché rende le patate immangiabili.

 

Anche il caldo può compromettere la qualità delle patate: temperature superiori ai 10°C possono accelerare la formazione dei germogli. L’umidità gioca un ruolo chiave: dovrebbe mantenersi tra il 70 e l’80%. Un ambiente troppo secco le disidrata e le fa raggrinzire, mentre un’umidità eccessiva favorisce la formazione di muffe. Inoltre, è importante non lavarle prima della conservazione, poiché l’umidità residua potrebbe favorire il deterioramento.

La cantina è il luogo ideale per conservarle, così come una dispensa che venga aperta di rado e sia lontana da fonti di luce, calore e umidità.

  

 

Si possono mangiare le patate germogliate?

Dipende. Se i germogli sono piccoli e la consistenza della patata è ancora soda, potete semplicemente rimuoverli e consumarla nel minor tempo possibile. Se invece le patate presentano germogli lunghi e numerosi, e appaiono rugose e molli, è meglio non mangiarle. Per evitare che ciò accada, controllatele periodicamente ed eliminate i germogli non appena compaiono.

 

 

Seguendo questi semplici consigli, potrete conservare le vostre patate al meglio, evitando sprechi e garantendo sempre ingredienti di qualità per le vostre ricette.

Coloranti Alimentari Naturali
Coloranti Alimentari Naturali

Se l’idea di impiegare sostanze sintetiche per conferire colore a pane, pasta e dolci non vi entusiasma, esiste una soluzione più naturale e sicura: realizzare in casa i propri coloranti alimentari.

 


La natura ci offre una vasta gamma di ingredienti dai colori intensi e duraturi, perfetti per arricchire le nostre preparazioni con tonalità vibranti e completamente naturali. Tuttavia, è fondamentale considerare il loro sapore e la loro intensità: alcuni ingredienti saranno più neutri, altri più caratterizzanti. Sarà quindi essenziale trovare il giusto equilibrio per non alterare il gusto del prodotto finale.

Ad esempio, per ottenere un pane dal colore rosso, la scelta più indicata sarà il pomodoro, piuttosto che le fragole, che potrebbero conferire un sapore poco armonioso con la preparazione.


Per ottenere la tonalità desiderata, è consigliabile aggiungere gradualmente il colorante naturale, valutando l’intensità del colore man mano. Se l’aggiunta dovesse modificare la consistenza della pietanza, è possibile bilanciare il composto utilizzando gelatina alimentare ben sciolta o un po’ di amido per aumentarne la densità.

Inoltre, la forma del colorante (liquida, pastosa o in gel) dovrà essere scelta in base alla tipologia di preparazione, per garantire una perfetta integrazione con gli altri ingredienti.

 

Ora passiamo alla pratica: ecco come ottenere coloranti naturali per dare un tocco vivace e originale alle vostre ricette.

 

COME PREPARARE I COLORANTI NATURALI

Essendo privi di conservanti, i coloranti fatti in casa vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro 24-48 ore.

Rosso

    • pomodori
    • fragole
    • mirtilli rossi
    • cavolo rosso
    • mirtilli neri + aceto

 

Per ottenere una tonalità rossa, frullate e filtrate pomodori, fragole, mirtilli rossi o cavolo rosso; quindi, fate ridurre il liquido a fuoco lento. In alternativa, cuocete i mirtilli neri e aggiungete un cucchiaio di aceto per modificarne il pH e intensificare il colore rosso.  



Rosa/Fucsia

    • barbabietole
    • cavolo rosso + limone

 

Per una sfumatura rosa o fucsia, utilizzate purea o acqua di cottura di barbabietola. In alternativa, frullate il cavolo rosso, filtratelo e aggiungete succo di limone: l’acidità trasformerà il colore in un brillante fucsia.

 

Arancione

    • curcuma
    • curry
    • carote

 

Per ottenere un colorante arancione, potete utilizzare spezie come curcuma e curry. Un’alternativa naturale è rappresentata dalle carote: frullatele crude o leggermente sbollentate, filtrate il succo e fatelo ridurre a fuoco lento per ottenere una consistenza più concentrata. Sperimentare con i coloranti naturali non solo permette di evitare additivi chimici, ma aggiunge creatività e genuinità alle vostre ricette.

 

 

 

Divertitevi!