BUONO, SANO E SOSTENIBILE
SPEDIZIONE GRATUITA con 80€ di spesa
LA QUALITÀ AL KM "GIUSTO"

Blog

Calamarata al Sugo e Formaggio ai Funghi Porcini
Calamarata al Sugo e Formaggio ai Funghi Porcini

Non c'è coccola migliore di un buon piatto di pasta. Sin dal suo inconfondibile profumo durante la cottura, la pasta stimola la fantasia, suggerendo abbinamenti e ricette da creare.

 

La calamarata, in particolare, è un formato di pasta che regala grandi soddisfazioni grazie alla sua consistenza corposa e avvolgente. Uno dei nostri preferiti! Oggi ve la proponiamo con intensi sapori mediterranei: un dolce sugo di pomodoro che si sposa con la cremosità di un formaggio ai funghi porcini.

Gli ingredienti di questa ricetta provengono da produttori cooperativi impegnati a valorizzare le eccellenze gastronomiche italiane.

 

La calamarata è prodotta da Daunia&Bio Società Cooperativa, nata nel 2011 nel territorio foggiano. Questa cooperativa riunisce produttori agricoli del settore biologico e promuove il progetto Pasta&Bio, volto alla diffusione di pasta ottenuta da grani duri locali, in particolare della varietà Senatore Cappelli, coltivati con metodi biologici e tracciati dalla semina al prodotto finito.



I pomodori pelati provengono da Rosso Gargano, una società consortile con sede a Foggia, impegnata nella valorizzazione di questo ortaggio simbolo della tradizione gastronomica italiana.

 

Il formaggio ai funghi porcini che abbiamo selezionato è di media maturazione, prodotto con latte misto bovino e ovino dal marchio Trevalli - Cooperlat, una cooperativa marchigiana con oltre 60 anni di esperienza nel settore lattiero-caseario, impegnata nella sostenibilità ambientale e nella salute dei consumatori.

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 320 g di calamarata Daunia&Bio
  • 400 g di pomodori pelati Rosso Gargano
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 200 g di formaggio misto ai funghi porcini Trevalli, tenuto a temperatura ambiente per due ore prima dell’uso
  • Timo secco q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

 

Preparazione

1. Schiacciate i pomodori pelati all’interno di una ciotola, aiutandovi con una forchetta.

 

2. In un pentolino d’acciaio dal fondo spesso, scaldate l’olio a fiamma moderata e aggiungete lo spicchio d’aglio. Fate insaporire l’olio senza far dorare l’aglio. Aggiungete i pomodori pelati, alzate leggermente la fiamma e cuocete per circa 5 minuti. Regolate di sale, pepe e aggiungete un pizzico di timo. Mescolate e lasciate raffreddare.

 

3. Tagliate il formaggio ai funghi porcini a cubetti di circa 1 cm per lato. Cuocete la calamarata in abbondante acqua salata seguendo i tempi indicati sulla confezione.

 

4. Scolate la pasta, conditela con un filo d’olio e lasciatela riposare qualche minuto in un piatto ampio.

Una volta intiepidita, conditela con la salsa di pomodoro e distribuitela nei piatti. Completate ogni porzione con i cubetti di formaggio ai funghi porcini e servite.

 

 

Un piatto semplice ma ricco di sapore, che celebra la tradizione mediterranea e l’impegno cooperativo quotidiano con ingredienti d’eccellenza.  

Uova in Purgatorio con Lenticchie e Peperoni
Uova in Purgatorio con Lenticchie e Peperoni

In questa ricetta realizzata da Francesca Vassallo, autrice del blog La Maggiorana Persa, le uova in purgatorio, diventano un gustoso e nutriente piatto unico unendosi a lenticchie e peperoni.

I legumi hanno il potere di arricchire i piatti in ogni stagione dell’anno mentre i peperoni, quando non di stagione, possono sostituirsi con altre verdure come i cavoletti o  carciofi.

 

Per questa proposta abbiamo selezionato le lenticchie della Cooperativa Girolomi dai sapori antichi che richiamano la terra, che ha sempre svolto iniziative volte a promuovere e sostenere la civiltà contadina, nel rispetto dell’ambiente.


L’olio è biologico, prodotto dalla Cooperativa Oleificio Pozzuolese con olive selezionate del Lago Trasimeno ed è certificato in tutta la catena produttiva.

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 100 g di lenticchie bio Girolomi
  • 1 bottiglia di passata di pomodoro bio
  • 4 uova
  • Mezzo peperone giallo e mezzo peperone rosso
  • 60 g di cipolla
  • 35 g di olio extravergine di oliva biologico della Cooperativa Oleificio Pozzuolese
  • Sale, q.b.
  • Pepe macinato al momento, q.b.

 

Preparazione

 

1. Preparate le lenticchie. Sciacquate le lenticchie sotto acqua corrente e mettetele in una pentola con abbondante acqua fredda. Portate a bollore, quindi abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 25 minuti con il coperchio, fino a quando saranno tenere ma non sfatte. Se necessario, aggiungete una presa di sale negli ultimi 5 minuti di cottura. Scolate e tenete da parte un mestolo della loro acqua di cottura.

 

2. Preparate il soffritto. Nel frattempo, affettate finemente la cipolla. Scaldate 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva in un tegame antiaderente, lasciandola appassire a fuoco dolce per circa 5 minuti, mescolando spesso, senza farla dorare troppo. Tagliate i peperoni a striscioline sottili e uniteli alla cipolla.

Saltate a fuoco medio per 5 minuti, quindi aggiungete 250 ml di passata di pomodoro e un pizzico di sale. Coprite e fate cuocere per 30 minuti a fuoco dolce, aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura delle lenticchie se il sugo si asciuga troppo..

 

3. Aggiungete le lenticchie scolate alla salsa di pomodoro e peperoni, mescolate bene e fate insaporire per 5 minuti. Regolate di sale e pepe e, se piace, aggiungete un pizzico di peperoncino per un tocco piccante.

 

4. Cuocete le uova. Con un cucchiaio, create 4 fossette nel sugo e rompete un uovo in ciascuna. Salate leggermente i tuorli, coprite con un coperchio e cuocete a fuoco medio per 6-8 minuti, a seconda della consistenza desiderata (6 minuti per un tuorlo morbido, 8 per uno più sodo).

 

5. Servizio. Spegnete il fuoco e lasciate riposare per un minuto.  Servite subito con una spolverata di prezzemolo fresco tritato.

 

 

Perfetto da gustare caldo, accompagnato da fette di pane rustico per raccogliere il delizioso sugo, è una ricetta ideale per un pranzo o una cena appagante.

Crostata Matta di Frutta Estiva
Crostata Matta di Frutta Estiva

Anche d'estate, concedersi un momento di dolcezza è un piccolo lusso che meritiamo. Basta superare l’idea che forno e caldo non vadano d’accordo.

 

La crostata che vi proponiamo oggi è un dessert veloce ed irresistibile. La base è una fragrante pasta matta ai cereali, leggermente dolce, che accoglie un’esplosione di sapori grazie ai fichi freschi e alla marmellata di prugne gialle fatta in casa.

Perfetta da gustare con una tisana fredda al karkadè per un break raffinato e rinfrescante.


Ingredienti

  • 150 gr di farina ai 5 cereali
  • 100 ml di acqua gasata fredda
  • 30 ml di olio di mais
  • 1 cucchiaio raso di zucchero di canna
  • Fichi freschi
  • 1 vasetto di marmellata di prugne gialle home-made


Preparazione


1.
In una ciotola capiente, mescolate la farina con lo zucchero di canna. Versate a filo l’acqua gasata, mescolando con una spatola. Aggiungete l’olio di mais e lavorate l’impasto fino a ottenere un panetto compatto. Avvolgetelo nella pellicola alimentare e lasciatelo riposare in frigorifero per 30 minuti.

 

2. Stendete l’impasto tra due fogli di carta forno, rimuovete quello superiore e trasferite la sfoglia in una teglia da crostata.

Bucherellate la base con una forchetta e spalmate uniformemente la marmellata di prugne.

 

3. Lavate i fichi senza sbucciarli, tagliateli a metà e disponeteli sulla crostata, coprendola interamente. Ripiegate i bordi verso l’interno per un effetto rustico. Cuocete in forno preriscaldato a 180-200°C per 30-40 minuti, finché i bordi saranno dorati.

 

4. Una volta sfornata, lasciatela raffreddare completamente prima di trasferirla su un vassoio. Servitela a temperatura ambiente o leggermente fresca di frigorifero, avendo cura di tirarla fuori cinque minuti prima di gustarla. Un dolce genuino, fragrante e ricco di sapore, perfetto per ogni occasione!

 

 

Tips & Abbinamenti

Vi proponiamo due liquori artigianali per accompagnare la crostata matta, a fine dei vostri pasti estivi.

 

Nocino

Il suo gusto intenso e speziato, con note di noce, cannella e chiodi di garofano, si sposa perfettamente con la dolcezza dei fichi e la leggera acidità della marmellata di prugne. Servitelo freddo per contrastare le temperature.

 

Amaro ai fichi e spezie

Un amaro artigianale a base di fichi, magari arricchito con anice stellato, vaniglia e scorze di agrumi, crea un perfetto gioco di richiami con il sapore del dolce. Servitelo con ghiaccio e godetevi il momento.

Sformatini di Spinaci e Patate al Formaggio
Sformatini di Spinaci e Patate al Formaggio

Per portare a tavola un piatto gustoso basta solo un po’ di fantasia e di amore per la cucina.

 

Gli sformatini di spinaci e patate al formaggio sono un piatto goloso e versatile, perfetto per un pranzo leggero o come antipasto raffinato.

La preparazione è semplice e il risultato finale è un piccolo scrigno di bontà che può essere servito caldo o tiepido, arricchito da una crosticina dorata in superficie.

Ideale per chi cerca un piatto sano, ma al contempo gustoso, che può essere anche adattato facilmente alle preferenze individuali con l'uso di diversi tipi di formaggio.

 

Ingredienti per 12 sformatini

 

  • 900 g di patate
  • 400 g di spinaci
  • 2 uova intere grandi
  • 2 cucchiai colmi di farina
  • 12 pezzetti di formaggio a piacere
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Maggiorana fresca q.b.
  • Sale e pepe q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavate bene le patate, mantenendo la buccia, e lessatele in abbondante acqua non salata per circa 35 minuti, o finché non risultano tenere quando infilzate con una forchetta. Una volta cotte, scolatele e lasciatele raffreddare leggermente.

 

2. Scottate gli spinaci in una pentola capiente con solo l'acqua residua di lavaggio, senza aggiungere ulteriori liquidi. Fate cuocere per 2-3 minuti, giusto il tempo di farli appassire, quindi scolarli bene e strizzarli per eliminare l’eccesso di acqua. Tritarli grossolanamente.

 

3. Sbucciate le patate, trasferitele in una ciotola e schiacciatele con una forchetta o, per un risultato più liscio, utilizzate un passaverdure. Aggiungete gli spinaci tritati, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e pepe, e mescolate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.

A piacere, potete aggiungere anche un uovo per legare meglio gli ingredienti e conferire maggiore morbidezza.

 

4. Preparare i pirottini. Preriscaldate il forno a 190°C. Se i pirottini sono di alluminio, spennellate l’interno con un filo d’olio per evitare che il composto si attacchi durante la cottura.

 

5. Riempite i pirottini con il composto, pressandolo leggermente per farlo aderire bene. Al centro di ogni porzione, inserite un pezzetto di formaggio (ad esempio mozzarella, scamorza o formaggio cremoso a piacere).

Coprite il formaggio con un’altra cucchiaiata di composto e appiattite la superficie con il dorso di un cucchiaio. Spolverate generosamente con parmigiano grattugiato per ottenere una crosticina dorata e saporita.

 

6. Infornate gli sformatini nel forno preriscaldato e cuocere per circa 25-30 minuti, o finché la superficie non sarà ben dorata e croccante. Se si preferisce una doratura più intensa, potete passare gli sformatini sotto il grill per i minuti finali di cottura.

Lasciate raffreddare gli sformatini per qualche minuto prima di sformarli, così da permettergli di rassodarsi e mantenere la forma. Serviteli caldi o tiepidi, accompagnati da una leggera insalata o come antipasto.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Gli sformatini di spinaci e patate al formaggio sono un piatto delicato ma saporito, che si presta ad abbinamenti sia alcolici che analcolici.

Consigliamo, per le versioni alcoliche

  • Un rosato giovane e fresco, come un Chiaretto del Garda, fresco e fruttato
  • Una birra lager chiara: la sua leggerezza e le note erbacee e lievitate si abbineranno bene con gli spinaci e la crosticina dorata degli sformatini.

 

L'alternativa analcolica potrebbe essere

  • Dell'acqua frizzante con Lime e Zenzero, che accompagna il piatto senza sovrastarne i sapori, conferendogli una nota piccante
  • Un tè verde leggero e fresco, magari servito freddo con una fettina di limone, è una bevanda analcolica raffinata e leggera che si abbina bene alla delicatezza degli sformatini di spinaci e patate.

 

Buon appetito!

Cecatelli Ai Profumi dell’Orto
Cecatelli Ai Profumi dell’Orto

Celebriamo l’imminente arrivo della Primavera con un omaggio ai profumi e ai sapori della terra.

Oggi, infatti, vi proponiamo una ricetta leggera e gustosa, perfetta per valorizzare la pasta artigianale e i prodotti di stagione: i Cecatelli con verdure primaverili.

 

Abbiamo selezionato i cecatelli della Cooperativa Palazzo Piccolo, che rappresentano un autentico legame con il territorio.

Farine pregiate e un processo produttivo che rispetta le tradizioni locali. La cooperativa si trova ai margini dei Monti Dauni meridionali, nella provincia di Foggia, un’area dal forte carattere agricolo, dove la coltivazione biologica è una scelta di identità e qualità.

 

Ingredienti

 

  • 300 g di cecatelli Cooperativa Palazzo Piccolo
  • 3 zucchine piccole
  • 6 pomodorini
  • 150 g di asparagi
  • ½ carota
  • 20 baccelli di fave
  • 1 scalogno
  • Salvia q.b.
  • Basilico q.b.
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

 

1. In una padella capiente, scaldate un filo generoso di olio extra vergine di oliva e fate appassire lo scalogno finemente tritato insieme alla carota tagliata a piccoli dadini. Cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti fino ad ottenere un soffritto profumato.

 

2. Aggiungete le zucchine a cubetti, gli asparagi tagliati a tocchetti, i baccelli delle fave e i pomodorini tagliati a metà. Mescolate bene e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 8-10 minuti con un coperchio leggermente sollevato. Regolate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

 

3. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

4. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

5. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

6. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

Questo piatto è un vero inno alla primavera, leggero ma ricco di sapore, perfetto per un pranzo all’aperto o una cena tra amici.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare al meglio i Cecatelli con verdure primaverili, vi suggeriamo due vini che ne esalteranno i sapori:

  • Una Falanghina del Sannio DOC, fresco e fruttato, con note floreali e agrumate che si sposano perfettamente con la dolcezza delle verdure.
  • Un Cerasuolo d’Abruzzo DOC, un rosato dal carattere vivace e leggermente tannico, ideale per bilanciare la sapidità del Parmigiano e l’aromaticità delle erbe fresche.

 

 

Buon appetito e felice primavera!

Cornetti Salati con Pasta Brisè
Cornetti Salati con Pasta Brisè

Se siete alla ricerca di un antipasto sfizioso e facilissimo da preparare, i cornetti di pasta brisé sono la soluzione perfetta!

Croccanti fuori, con un cuore filante e saporito, questi piccoli scrigni di bontà conquisteranno tutti, dal primo morso. Il ripieno? Un mix irresistibile di spinaci, mortadella, caciotta e grana padano, ma potete personalizzarlo a vostro gusto.

 

L’idea geniale? La pasta brisé pronta all’uso, che permette di realizzare questi deliziosi cornetti in pochi minuti, senza bisogno di impasti o lunghe lievitazioni. Perfetti per un aperitivo, un buffet o anche come snack salato, sono facilissimi da preparare e ancora più veloci da finire!

 

Scopriamo insieme la ricetta e tutti i trucchi per renderli perfetti! 🥐

 

Ingredienti per 12 cornetti

 

  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 200 g di spinaci già lessati
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • 100 g di mortadella
  • 100 g di caciotta (o altro formaggio della stessa tipologia)
  • 1 uovo per spennellare
  • Semi di sesamo e chia q.b. per la superficie

 

Preparazione

 

 

Sfoglia


Srotolate la pasta brisé su un piano di lavoro e con un coltello o una rotella tagliapizza dividetela in 12 triangoli di dimensioni uguali.

 

 

Farcitura


Distribuite il ripieno sulla base di ciascun triangolo, avendo cura di non esagerare con la quantità per evitare che fuoriesca in cottura. Potete personalizzare il ripieno combinando spinaci, mortadella, caciotta e grana padano secondo i vostri gusti.

 

 

Formazione dei cornetti


Arrotolate ciascun triangolo partendo dalla base verso la punta, formando dei cornetti ben chiusi. Per evitare che il ripieno fuoriesca in cottura, sigillate bene i bordi premendo leggermente l'impasto ai lati.

 

 

Decorazione


Disponete i cornetti su una teglia rivestita con carta forno. Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto, quindi cospargete con semi di sesamo e chia per un tocco croccante e decorativo. Se avete usato ripieni diversi, potete distinguere i cornetti variando il tipo di semi.

 

 

Cottura


Infornate in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a quando i cornetti risultano dorati e croccanti. Ogni forno è diverso, quindi controllate la cottura negli ultimi minuti.

 

 

Servizio


Sfornate, lasciate intiepidire leggermente.



 

Consigliamo di servirli tiepidi o a temperatura ambiente per esaltare al meglio i sapori e le consistenze del ripieno: il formaggio sarà ancora leggermente filante, mentre la pasta brisé manterrà tutta la sua friabilità.

 

Perfetti per un aperitivo, un buffet o uno snack sfizioso, questi cornetti conquisteranno tutti al primo morso!

Fasuoli cu l'Accia: Dalla Tradizione Siciliana
Fasuoli cu l'Accia: Dalla Tradizione Siciliana

"Fasuoli cu l’Accia" è un piatto povero ma ricco di sapore, tipico della cucina siciliana.

 

Il nome deriva dal dialetto locale: "fasuoli" indica i fagioli, mentre "accia" fa riferimento alle coste del sedano, ingrediente essenziale di questa zuppa.

Nella tradizione contadina, questa ricetta si preparava con i pochi ingredienti disponibili, sfruttando i legumi secchi e le verdure dell’orto per creare un pasto nutriente e saziante.

 

Oggi, è una pietanza che racconta il legame con la terra e i sapori autentici di un tempo.

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 300 gr di fagioli cannellini in scatola (o secchi, precedentemente ammollati per 12 ore e lessati)
  • 2 cipolline bianche
  • 4 coste di sedano con foglie
  • 1 rametto di rosmarino fresco tritato
  • 500 ml di brodo vegetale (o acqua)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

 

Preparazione

 

1. Le verdure
Tritate finemente le cipolline e tagliate il sedano a rondelle, conservando anche le foglie, che daranno ulteriore aroma al piatto.

 

2. Rosolatura
In un tegame capiente, versate un filo d’olio extravergine d'oliva e unite cipolline, sedano e rosmarino tritato. Fate soffriggere dolcemente per un paio di minuti, mescolando per far sprigionare i profumi.

 

3. Cottura dei fagioli
Aggiungete i fagioli (se in scatola, scolateli e sciacquateli) e insaporite per qualche istante. Versate il brodo vegetale caldo fino a coprire gli ingredienti e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Durante la cottura, i fagioli tenderanno a sfaldarsi, creando una consistenza cremosa. Se desiderate una zuppa più vellutata, schiacciate qualche fagiolo con il dorso del cucchiaio.

 

4. Servizio
Regolate di sale e pepe, poi impiattate. Completate con un filo d’olio a crudo e, se gradite, accompagnate con fette di pane casereccio tostato.

 

 

 

Tips & Varianti

Aggiungete un pizzico di peperoncino per un tocco piccante, come nella versione calabrese, o dell’alloro e del timo, al posto del rosmarino, per variare il profilo aromatico.

Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane

"Mangiare non è soltanto trasformare o cuocere il cibo: è dono, spiritualità, amicizia, fraternità, bellezza, calore, sapienza, profumo, semplicità, compagnia". Questo è uno dei tanti aforismi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa che produce pasta biologica seguendo un’etica cristiana: amore e rispetto per il pianeta e le persone che la abitano.

 


Oggi condiamo la pasta Girolomoni con melanzane a tocchetti, fiordilatte e pomodori neri di Crimea che, in realtà, proprio neri non sono. Il loro colore particolare, tra il  marrone e il verde scuro, è dato dall'elevata concentrazione di licopene, uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura, e i pomodori neri ne contengono molti di più rispetto ai rossi.

 

 


Ingredienti

 

  • 500 g di Fusilli Girolomoni
  • 500 g di pomodori neri di Crimea
  • 2 melanzane medie tipo campania
  • 100 g di fiordilatte
  • Olio extra Vergine di Oliva Goccia di Sole  
  • Basilico
  • 1 Spicchio di Aglio
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavate e asciugate i pomodorini neri di Crimea; tagliateli a metà. In una padella, scaldate l’olio extra vergine di oliva Goccia di Sole e uno spicchio di aglio schiacciato. Fate soffroggere per poi unire i pomodori neri di Crimea, adagiandoli con il lato tagliato nell’olio.

 

2. Cuocete a fuoco basso per 6-7 minuti circa e aggiungete il sale. Togliete la padella dal fuoco e coprite con un coperchio ermetico. Questo procedimento permette al pomodoro nero di Crimea di proseguire la cottura. Dopo 15 minuti, pelate la buccia dei pomodori.

 

3. Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti e friggetele in una padella con poco olio extra vergine di oliva, qualche fogliolina di basilico e sale q.b. Se necessario coprite con un coperchio per terminare la cottura. Amalgamate, infine, le melanzane con i pomodori neri di Crimea preparati in precedenza.

 

4. Preparate in una ciotola il fior di latte in tanti piccoli fiocchi.

 

5. Portate a ebollizione una pentola di acqua calda, aggiungete il sale e buttate i fusilli Girolomoni. Dopo circa 9 minuti, scolate la pasta e unitela al condimento di melanzane e pomodori neri di Crimea.

Completate il piatto aggiungendo a cascata i fiocchi di fiordilatte e servite sul piatto, guarnendolo con qualche fogliolina di basilico.

 

Il fusillo è servito: buon appetito.

 

 

 

Tips

 

Per accompagnare questo piatto dai sapori mediterranei e avvolgenti, scegliamo un vino che ne esalti la dolcezza delle melanzane, la freschezza dei pomodori neri di Crimea e la cremosità del fiordilatte.

Un Aglianico del Vulture rosato è l’ ideale: con il suo equilibrio tra struttura e acidità, le sue note fruttate e floreali e il leggero tannino, accompagna con eleganza ogni boccone, senza sovrastare i sapori delicati del piatto.

 

Un brindisi alla convivialità e alla buona cucina! 🍷

Frittata di Foglie di Carote
Frittata di Foglie di Carote

Le carote non sono solo gustose e salutari, ma anche incredibilmente versatili!

 

Spesso si tende a scartare le loro foglie senza sapere che sono ricche di nutrienti, in particolare di Vitamina A, e che possono essere utilizzate in molte preparazioni.

 

Oggi vi proponiamo una ricetta contadina che valorizza al massimo questo ingrediente, trasformandolo in una deliziosa frittata profumata e saporita. Un modo sostenibile e creativo per ridurre gli sprechi in cucina.

 

 

Ingredienti per 2 persone

 

  • 1 grande ciuffo di foglie di carote (circa 100g)
  • 3 uova
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato (facoltativo, per un sapore più ricco)
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b. (facoltativo)
  • Noce moscata q.b. (facoltativo, per un tocco aromatico)
  • Aceto balsamico q.b. (facoltativo)

 

 

Preparazione

 

 

1. Tagliate i rametti alla base delle carote e separate le foglie più tenere dai gambi più duri. Lavatele accuratamente sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra.

 

2. Portate a ebollizione una pentola d'acqua salata e immergete le foglie per circa 5 minuti. L'acqua diventerà di un colore verde intenso: non buttatela, perché può essere riutilizzata per un minestrone o per cuocere la pasta. Scolate bene le foglie e tritatele grossolanamente.

 

3. Preparate un soffritto aromatico: in una padella antiaderente, scaldate 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e fate rosolare lo spicchio d’aglio intero per qualche minuto. Unite le foglie di carota tritate e saltatele per 3-4 minuti, poi eliminate l’aglio.

 

4. In una ciotola capiente, rompete le uova, aggiungete il Parmigiano (se lo usate), il prezzemolo tritato, il sale, il pepe e un pizzico di noce moscata. Sbattete energicamente il tutto, quindi incorporate le foglie di carota saltate.

 

5. Nella stessa padella utilizzata per le foglie, scaldate i restanti 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Versate il composto e cuocete a fuoco medio per circa 5 minuti, finché la base non risulterà dorata.

 

6. Trasferite la frittata su un piatto da portata, irroratela con qualche goccia di aceto balsamico per esaltarne il sapore e servite tiepida o a temperatura ambiente.

 

 

 

Questa frittata è perfetta per un antipasto rustico, un secondo piatto leggero o un aperitivo sfizioso. Accompagnatela con un'insalata fresca e una fetta di pane casereccio